LA STORIA DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE

 

 

IERI, OGGI E ... DOMANI


Correva l’anno...
1964... ed un gruppo di valorosi appassionati di calcio si riunì dando vita alla “Associazione Sportiva Ricreativa Rizzi”. Nacque così questa gloriosa società che raccolse i frutti di una precedente realtà sportiva locale come quella dell’Audace, nata nella lontana primavera del 1945.
Fino ad allora si giocava a calcio ovunque, in strada, nelle piazze, nei prati, in ogni angolo libero dove la palla potesse correre, finché con la tenacia e la volontà quei pionieri riuscirono ad acquisire il terreno dove poi poter costruire il campo, gli spogliatoi e tutto quanto necessario a praticare lo sport in modo agonistico. E tutto a proprie spese.
Dopo anni di altalenanti fortune e difficoltà, senza però mai dimenticare l’obiettivo primario della Società, nel 1995 avviene l’unione tra A.S.R. Rizzi e A.C. Forti & Liberi, che dà luogo all’A.S.R. Libero Atletico Rizzi che opera con ottimi risultati soprattutto nel settore giovanile raggiungendo oltre trecento tesserati. Nel 2014, dopo due anni di collaborazione, avviene l’unione anche con il Cormor calcio, che porta all’A.S.R.D. Udine United Rizzi Cormor, attuale denominazione, proseguendo un percorso che vuole la nostra Società come riferimento della zona a Nord-Ovest di Udine, come indica l’angelo del castello di Udine, stilizzato nel logo della Società.
Una lunga storia, tanti nomi ma sempre un unico obiettivo: fare del gioco del calcio un luogo di aggregazione, crescita e divertimento sportivo.

Oggi...
lo spirito è sempre lo stesso, giocare a calcio e divertirsi, puntando sempre di più sul settore giovanile che incarna ancor’oggi il piacere di far correre la palla sul prato verde.
Oggi lo “United” è più vivo che mai, forte di ben 370 tesserati organizzati nelle 20 squadre iscritte ai vari campionati o tornei FIGC/LND, con 3 impianti sportivi a disposizione ed un numero di allenatori, dirigenti e collaboratori che ormai raggiunge le 90 unità! Numeri che sono in costante crescita di anno in anno, con squadre presenti in tutte le categorie, dai Piccoli Amici alla Prima squadra e Amatori e che competono nei tornei sia provinciali che regionali. Da rimarcare che nella stagione Sportiva 2017/18, in corso, la Società partecipa per la prima volta nella storia a tutti i campionati Regionali (Giovanissimi, Allievi e Juniores) con risultati molto lusinghieri e che tengono alto il nome dell’Udine United, ma soprattutto vivendo e continuando a tramandare i principi ed i valori così come scritti nello Statuto firmato in quel lontano 1964: “Si propone inoltre di mantenere vivi e attivi i vincoli di una sana amicizia fra i giovani...”.

E domani...
L’obiettivo è di continuare la strada intrapresa, ovvero di cercare di coniugare l’aspetto ludico e “sociale” con quello agonistico, cercando di mantenere le nostre squadre agonistiche a livello regionale e tentare se possibile di raggiungere una categoria più consona alla nostra prima squadra. Tutto ciò avendo come riferimento il fatto che l’agonismo e la sana competizione sono alla base di una crescita sana ed equilibrata fin dalla più giovane età, periodo in cui i piccoli atleti iniziano l’avventura del calcio all’insegna divertimento e, soprattutto, della conoscenza dei ruoli e degli equilibri esistenti tra allenatore, giocatori, genitori, dirigenti, direzione tecnica e organizzazione societaria.
Altro obiettivo è il continuo miglioramento della funzionalità delle strutture, con continui interventi di miglioria. Per il Capocasale è prevista la realizzazione di un campetto in sintetico per ospitare le partite dei Pulcini dotato di illuminazione, mentre per Rizzi e Cormor sono possibili per ora solo piccoli interventi in attesa di soluzioni più importanti in accordo con enti o organismi proprietari. Un percorso di crescita ed in salita, ma la passione che anima le persone che inseguono questo sogno fa in modo che ogni anno si ripeta un piccolo “miracolo”. Grazie a tutti, e sempre... forza Udine United Rizzi Cormor!

Udine United Education.
E' un percorso educativo, volto a promuovere la crescita armonica e completa del giovane atleta nei suoi aspetti emotivi, comportamentali e sociali. All’interno di questo grande contenitore, trovano spazio:

  • gli inconti formativi su tematiche quali l’autoefficacia, la gestione dell’ansia, la relazione educativa, ecc.

  • il blog udineunitededucation.blogspot.it, con una serie di approfondimenti sugli aspetti psicologici ed educativi collegati al gioco del calcio;

  • il patto di corresponsabilità tra le famiglie e la Società;

  • il progetto sperimentale Penso dunque gioco, volto a promuovere una maggiore autoconsapevolezza da parte del giovane calciatore.

 

Scuola Calcio Elite.
Dal 2010/11 la Società ottiene dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio il riconoscimento di SCUOLA CALCIO ELITE, titolo rilasciato a pochissime Società in Regione a seguito di un percorso di crescita e sviluppo in diversi ambiti, e non solo sportivi.
Per ottenere tale riconoscimento i requisiti da possedere sono diversi, come la presenza esclusiva di allenatori qualificati, la realizzazione di incontri formativi su argomenti come alimentazione e stile di vita, psicologia dello sport, valori etici e cultura sportiva, metodologia di allenamento. Una scuola-società con attività svolte all’aperto ma anche in aula, un impegno costante orientato verso l’unico obiettivo di far crescere i ragazzi di tutto il movimento anche oltre gli aspetti sportivi.

 

CARTA ETICA DELLO SPORT


Il Comune di Udine, in collaborazione con diversi Enti del territorio, ha recentemente approvato la Carta Etica dello Sport al cui tavolo di lavoro ha partecipato attivamente anche l’Udine United R.C., aderendo e condividendone quindi principi e valori. Della Carta Etica riportiamo di seguito alcuni punti fondamentali:

I dirigenti si impegnano a:

  • scegliere collaboratori e allenatori qualificati, adeguatamente preparati sia sul piano tecnico che
    su quello formativo;
  • promuovere la partecipazione alla vita della società di tutti i soggetti coinvolti, dagli atleti agli
    allenatori, ai genitori;
  • adoperarsi attivamente per tutelare la salute psicofisica e la sicurezza degli atleti;
  • promuovere fattivamente una cultura dell’inclusione e dell’ospitalità.

Gli allenatori /insegnanti si impegnano a:

  • curare con attenzione la preparazione fisica e comportamentale degli atleti loro affidati;
  • coltivare la propria formazione personale e aggiornare costantemente le proprie competenze;
  • valorizzare le capacità di ciascun atleta, anche di quelli meno dotati, rispettandone i tempi di
    crescita e rifiutando ogni prematura specializzazione;
  • valorizzare l’impegno personale e i progressi individuali, non soltanto i risultati agonistici;
  • promuovere la lealtà sportiva, il rispetto degli avversari e dell’arbitro, il rifiuto di ogni
    cedimento al fenomeno del doping;
  • cercare un dialogo costruttivo con i genitori dei giovani atleti condividendo, nel rispetto dei rispettivi ruoli, le finalità etico-educative di cui la Carta Etica dello Sport è espressione;
  • porsi come modelli positivi di condotta sia in campo sia fuori.

 Gli atleti si impegnano a:

  • vivere lo sport come un momento di gioia, di crescita personale, di messa alla prova delle proprie capacità, di confronto positivo con gli altri, di solidarietà, di inclusione e di amicizia;
  • forzarsi di dare sempre il meglio di sé, con tenacia, pazienza e dedizione;
  • comprendere il valore delle regole, rispettandole con lealtà in ogni situazione;
  • rispettare le scelte dell’allenatore, attenendosi alle sue indicazioni al meglio delle proprie capacità;
  • accettare serenamente il responso del campo, anche quando è sfavorevole, rispettando le decisioni dell’arbitro e rifiutando la cultura del sospetto;
  • riconoscere nell’avversario un compagno di viaggio e non un nemico da sconfiggere;
  • saper fare autocritica, individuando in un maggiore impegno negli allenamenti e in un maggiore spirito di collaborazione le uniche vie per ottenere risultati migliori;
  • valorizzare e incoraggiare i propri compagni di squadra;
  • assumersi, in rapporto al ruolo e all’età, le proprie responsabilità nei confronti dei compagni di squadra e degli atleti più giovani.

I genitori si impegnano a:

  • sostenere e accompagnare il proprio figlio nella pratica sportiva, spronandolo ad impegnarsi con costanza, aiutandolo a riconoscere i propri limiti e a sfidare le proprie debolezze, evitando approcci inutilmente critici, umilianti o colpevolizzanti;
  • non assolutizzare l’impegno sportivo e riconoscere ai propri figli il diritto a non essere dei campioni, evitando di proiettare su di loro aspettative di successo a tutti i costi; rispettare le indicazioni degli allenatori e dei dirigenti, riconoscendone il ruolo e contribuendo ad un intelligente “gioco di squadra” degli adulti al servizio della maturazione psico-fisica dei ragazzi.

 

IL CALCIO E'...

Il calcio consiste fondamentalmente in due cose. La prima: quando hai la palla, devi essere capace di passarla correttamente. La seconda: quando te la passano, devi saperla controllare. Se non la puoi controllare, tantomeno la puoi passare.

Johan Cruijff

 

Non importa quanto corri, ma quanto cuore metti in campo.

Lionel Messi

 

Io ogni giorno mi alzo sapendo di essere il migliore e lavoro ogni giorno per esserlo sempre di più.

Zlatan Ibrahimovic

 

Oltre alla condizione fisica occorrono la voglia, la rabbia, la passione, la cattiveria agonistica, la felicità interiore, perché un atleta triste è un atleta che parte sconfitto.

Alessandro Del Piero

 

Vincere sempre sarebbe perfetto, ma perdere fa parte del gioco, e lì si vede il carattere della squadra. Andrea Pirlo
Ti diranno che sei finito, e proprio in quel momento tu allacciati gli scarpini, entra in campo e zittisci tutti.

Cristiano Ronaldo

 

Il calcio non dà nulla a chi non da tutto.

Helenio Herrera

Dammi un 5.
Lo United da anni collabora con varie realtà associative del territorio, in particolare con il Circolo Nuovi Orizzonti dei Rizzi, sui temi come l’educazione al rispetto ed al fair play, la disabilità, la conoscenza del territorio e l’integrazione.
L’esempio “principe” di questa collaborazione sta nella costruzione dell’ormai famosa Comunità educante e la manifestazione Dammi un 5, festa che coinvolge anche le scuole e che si conclude a Udine in piazza Duomo in occasione della Giornata Mondiale del Gioco a fine maggio, in collaborazione anche e soprattutto con il Comune di Udine.

 

 LE INIZIATIVE


I tornei.
Da oltre 20 anni, ormai, la Società organizza i tradizionali TORNEI primaverili per tutte le categorie del settore giovanile:

Giovanissimi ed Allievi (22a edizione nel 2017), Pulcini ed Esordienti (18a), Piccoli Amici (4a) e Dilettanti (13a).
Ogni torneo è intitolato ad ex dirigenti o ex giocatori purtroppo prematuramente scomparsi, in quanto lo United ritiene di ricordare sul campo di gioco le figure umane e sportive delle persone che nel tempo hanno dato lustro alla società. Nel gennaio 2018, inoltre, si svolgerà la 5a edizione della Udine United Cup, riuscitissimo torneo realizzato tra gennaio e febbraio nella palestra del PalaCus (presso il polo universitario) e dedicato ai Pulcini del primo anno (per quest’anno il 2009) con squadre provenienti da tutta la Regione.
Gemellaggi Lo sport in generale, così come anche il calcio, prima di ogni altra cosa è un incontro. Incontro fra atleti, tifosi e società che sui campi di gioco si mettono in gara per “mostrare” le proprie abilità.
E sulla lunga linea del valore dell’incontro l’Udine United prosegue con le attività di gemellaggi con altre realtà calcistiche sia italiane che staniere, amicizie sportive partite dal quartiere dei Rizzi oltre 30 anni fa con la Polisportiva 3 Fiori di San Marino, e tuttora continuative.
A questo bellissimo mosaico sportivo nel luglio 2017 si è recentemente aggiunto un altro tassello proveniente dalla Norvegia quando la squadra proveniente da Ørie, dopo i vari incontri istituzioanli, ha calpestato il prato verde dei Rizzi aggiungendosi così di fatto ai tanti amici dello United.

 

Camp Real Madrid.
Lo sapevate che Rizzi è un quartiere di Madrid?
Nel 2017 la nostra Società ha accolto l’invito da parte della Fundacion Real Madrid Clinics di organizzare l’unico Camp estivo intensivo nel Friuli Venezia Giulia. A fine giugno 2017 infatti 80 bambini tra i 7 e i 14 anni hanno vissuto questa fantastica avventura presso il campo Capocasale. A seguirli 5 bravissimi istruttori (due dei quali giunti da Valencia) per trasmettere loro l’esperienza di gioco del calcio spagnolo ed i valori del mondo Real. L’avventura si ripeterà nell’estate 2018 e contribuirà ad accorciare ancor di più la distaza tra le due città.
Prenotatevi!

 

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